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lunedì 31 dicembre 2012

il nuovo anno ed i suoi desideri


 

Il nuovo anno ed i suoi desideri..

E' difficile trovare qualcuno che non festeggi l'ultimo giorno dell'anno..

si potrebbe pensare all'ultimo giorno dell'anno come ad un luogo, un posto dove le persone vivono con gli altri, in con-divisione, questo stesso spazio..

.. allora il capodanno diviene il LUOGO con gli altri, per gli altri, ma non solo..

.. esso è il rappresentante del nostro IO, di quella parte del NOI che, nel profondo, contiene i nostri DESIDERI.. allora noi desideriamo cosa?

.. ognuno è portatore del proprio..

.. personale.. desiderio, vero ed unico luogo.. 

A TUTTI I MIGLIAIA DI SOSTENITORI CHE CONTINUANO A SEGUIRCI SEMPRE PIU', REGALANDOCI GRANDI SODDISFAZIONI, MANIFESTANDO IL LORO INTERESSE, DESIDERIAMO AUGURARE UN  FELICE ANNO, LUOGO DI DESIDERI.


 


FELICE 2013!!!

STUDIO PSICOLOGO PORTA ROMANA MILANO

martedì 18 dicembre 2012

Esiste anche la malinconia da Natale



18 Dicembre 2012

I nostri autori hanno scelto di scrivere questo articolo pensando a quelle persone che vivono il Natale non facile come potrebbe apparire nella forma. Un caro abbraccio a voi tutti dal nostro Staff.

La malinconia da Natale!

In questo scritto tratteremo un argomento di estrema attualità, ovvero il Natale, ovviamente non da un punto di vista religioso. Nello specifico analizzeremo gli aspetti simbolici e psicologici legati a tale festività da un punto di vista che spesse volte si cerca di nascondere perché è scomodo parlarne: ‘la tristezza da Natale’. 



 Cominciamo con il dire che il Natale, per alcuni, non viene vissuto come un momento gioioso, ma come un momento di crisi. Ci si potrebbe domandare perché nella psiche di alcuni individui accada ciò. La motivazione di base è legata principalmente agli accadimenti di vita. 

Non tutti presentano un quadro di vita positivo, felice, sereno. Purtroppo questa non felicità si mantiene e perdura  anche durante le feste; anzi, le feste in generale, ed il Natale soprattutto, nel profondo portano alla luce una timida e poi sempre maggiore presa di coscienza di quelli che sono o sono stati i fattori avversi della vita.


Proprio uno dei temi centrali del Natale, cioè quello della famiglia, che si vorrebbe sempre vedere unita e felice, potrebbe acuire quella che sino a tale festività, forse, era rimasta una sofferenza sorda o silente.

Allora il Natale diviene l’oggetto che sembra ci punisca; crediamo che la colpa sia in esso, quando, invece, non è il Natale ad assumere la maschera del ‘cattivo’, ma la condizione pregressa al Natale: quella di aspetti della nostra vita che vorremmo o dovremmo risolvere. 

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'Studio Psicologo Porta Romana-Milano'